Le nuove regole IJF 2025 di Judo, cosa cambia al regolamento?

Le nuove regole IJF 2025 di Judo

Le nuove regole di judo, che entreranno in vigore dal 2025, introducono criteri più rigorosi e chiari per l’attribuzione dei punteggi. In particolare, per ottenere un Ippon, l’atterraggio di uke deve essere netto e con il completo controllo di tori, mantenendo la tradizionale enfasi sull’efficacia della tecnica. Il Waza-ari sarà assegnato per atterraggi parziali sul dorso, con un angolo delle spalle superiore ai 90° rispetto al tatami.

Lo Yuko, eliminato nelle versioni precedenti del regolamento, ritorna per valutare situazioni intermedie, come atterraggi sul fianco o parzialmente sulla schiena. Tuttavia, non sarà cumulabile per ottenere un waza-ari. Queste modifiche puntano a premiare la tecnica pura e la strategia, eliminando ambiguità nelle valutazioni.

I tempi di Osae-Komi rimangono invariati con 20 secondi per l’Ippon e 11-19 secondi per il Waza-ari. Viene aggiunto lo Yuko anche per immobilizzazione per i temi che vanno dai 5 ai 9 secondi di controllo.

1- Presa dell’orso

Nel Tachi-waza, è consentito eseguire la tecnica del bear-hug senza incorrere in penalità (NO SHIDO), purché l’azione venga effettuata in modo dinamico e mirato all’attacco. Tuttavia, sarà considerata irregolare e sanzionabile con SHIDO qualora le mani — sia entrambe, sia una mano accompagnata dall’altro braccio o dal polso — vengano agganciate per formare un cerchio chiuso attorno al tronco di uke, configurando un’azione di controllo passivo o difensivo anziché un’effettiva intenzione di proiezione.

2- Reverse Seoi-nage

La tecnica del Reverse Seoi-nage è consentita esclusivamente nelle competizioni delle categorie seniores e juniores, dove gli atleti hanno maturato un livello tecnico e fisico adeguato per gestire correttamente questa proiezione complessa e dinamica.

Nelle competizioni riservate alla categoria cadetti ed inferiori, invece, l’uso del Reverse Seoi-nage è espressamente vietato e il suo impiego sarà sanzionato con SHIDO.

3- Proiezioni e difese “di testa”

Come per il Reverse Seoi, le proiezioni e difese con primo appoggio sulla testa sono riservate esclusivamente alle competizioni junior e senior, dove gli atleti possiedono un livello tecnico e fisico adeguato per eseguire e subire tali movimenti in sicurezza. 

Nelle competizioni riservate alla categoria cadetti ed inferiori, invece, l”Head First” e l”Head Defence” sono espressamente vietati e il loro impiego sarà sanzionato con SHIDO.

L’atterraggio in ponte (Bridge) continua ad essere Ippon in tutte le classi.

4- Diving

Le azioni di diving, così come definite nel regolamento aggiornato, sono vietate e sanzionate con HANSOKU-MAKE (squalifica diretta) per garantire la massima sicurezza degli atleti e prevenire infortuni gravi, in particolare alla testa, al collo e alla colonna vertebrale.

Tra le situazioni specifiche considerate irregolari figurano:

  1. Tuffarsi con la testa direttamente sul tatami, sia piegando il collo in avanti che all’indietro, durante l’esecuzione di tecniche come Uchi-mata, Harai-goshi, Seoi-nage, Tai-otoshi, Kata-guruma, Tsuri-goshi, Ura-nage e altre tecniche simili. Questi movimenti espongono l’atleta a un rischio elevato di lesioni spinali e craniche e, di conseguenza, sono severamente puniti.

  2. Saltare in avanti eseguendo un salto mortale o un’azione assimilabile, portando uke sulle spalle o sulla schiena. Questo tipo di movimento, oltre a essere estremamente pericoloso, viola i principi fondamentali di controllo e sicurezza del judo, trasformando il combattimento in un’azione acrobatica incompatibile con lo spirito della disciplina.

5- Prese sotto la cintura

Le nuove disposizioni regolamentari relative alle prese sotto la cintura offrono maggiore flessibilità tecnica, ma introducono limiti precisi per garantire la dinamicità.

È consentito effettuare prese alla giacca, anche sotto la cintura, nonché prese ai pantaloni fino al livello dell’inguine, purché queste siano utilizzate in modo dinamico e finalizzate a un attacco efficace. Questa apertura permette agli atleti di arricchire il proprio repertorio tecnico, incentivando strategie più varie e creative.

Tuttavia, se le prese sotto la cintura vengono usate negativamente, ad esempio per ostruire il movimento dell’avversario, bloccare un attacco o ritardare l’azione, saranno considerate irregolari e sanzionate con SHIDO. Tale penalità mira a preservare la fluidità del combattimento, scoraggiando atteggiamenti difensivi passivi o manovre antisportive.

 Rimane proibito e sanzionato con SHIDO:
  • Agganciare le gambe dell’avversario con la mano o il braccio, indipendentemente dall’altezza o dalla modalità di presa.
  • Afferrare direttamente le gambe o i pantaloni per interrompere un attacco o neutralizzare un tentativo di proiezione.
  • Toccare o manipolare le gambe al di sotto della linea dell’inguine, sia per difendersi sia per creare un attacco.

6- Prese all’interno delle maniche e dei pantaloni

Nel combattimento in piedi (Tachi-waza):

  • È consentito afferrare l’interno delle maniche della giacca, sia per tori (chi attacca) che per uke (chi difende).

  • È vietato afferrare l’interno delle gambe del pantalone, sia per tori che per uke.

Le prese consentite in piedi devono essere utilizzate attivamente per finalizzare tecniche di attacco e non come forma di ostruzione o difesa passiva, che sarebbero punite con SHIDO.

Nel combattimento a terra (Ne-waza):

  • Sono consentite sia le prese all’interno delle maniche della giacca che all’interno dei pantaloni, per entrambi gli atleti.

Questa libertà permette un’ampia varietà di strategie e transizioni nelle fasi di immobilizzazione, strangolamento (shime-waza) e leva articolare (kansetsu-waza).

7- Kansetsu-waza e Shime-waza in Tachi-waza

Nelle fasi di combattimento in piedi (Tachi-waza), l’esecuzione di tecniche di leva articolare (kansetsu-waza) e strangolamento (shime-waza) è vietata. Tuttavia, il regolamento prevede distinzioni specifiche per valutare le infrazioni e applicare sanzioni proporzionate.

Se una tecnica viene eseguita senza essere accompagnata da una proiezione efficace oppure in combinazione con una proiezione che presenta un basso rischio di arrecare danno a uke, lasciando quest’ultimo la possibilità di sfuggire, tori sarà sanzionato con SHIDO.

Al contrario, nel caso in cui la tecnica venga applicata con una proiezione in cui il rischio di arrecare danno è elevato e uke non abbia alcuna possibilità di difendersi o evitare l’azione, tori sarà sanzionato con HANSOKU-MAKE, ovvero la squalifica immediata.